Nell’ampio mondo degli articoli tecnici industriali in gomma esiste un’ulteriore categoria di materiali che non abbiamo ancora trattato.

Dopo le gomme alimentari, la gomma para e specifici esempi come Linatex®, Sylomer® e Sylodyn, oggi esploriamo il mondo delle gomme speciali.

Si tratta di mescole create appositamente per usi specifici e per rispondere a esigenze molto particolari.

Ognuna di queste gomme può essere utilizzata per guarnizioni, per rivestimenti soprattutto di materiali metallici e, in alcuni casi, per rivestire nastri di trasporto.

L’unica eccezione è rappresentata dal silicone metal detectable, che vedremo infine.

La gomma EPDM è un cosiddetto terpolimero ottenuto dalla copolimerizzazione di etilene, propilene e da un terzo monomero rappresentato da un diene (Ethylene-Propylene Diene Monomer).

Questo tipo di gomma resiste bene al calore, all’ozono e agli agenti atmosferici, infatti viene utilizzata soprattutto per guarnizioni con contatto di ozono, agenti atmosferici, acqua e vapore fino a 130°C (150°C), soluzioni saline, acidi anche forti.

Tuttavia, dimostra un’insufficiente resistenza agli oli di origine fossile (benzina, cherosene, idrocarburi e acidi concentrati).

• Carico di rottura: 12Mpa
• Resistenza alla lacerazione: 25N/mm
• Durezza: 60Sh.A3 (+/-5)

Una gomma anche alimentare che, al contrario della precedente, resiste grandemente a sostanze oleose. Presenta tuttavia una minore resistenza all’abrasione.

D’altra parte, possiede un’ottima elasticità e resiste bene alla compressione. I rivestimenti di componenti in metallo sono il campo in cui viene maggiormente utilizzata questa gomma.

• Carico di rottura: 8Mpa
• Resistenza alla lacerazione: 30N/mm
• Durezza: 70Sh.A3 (+/-5)

Questo particolare tipo di gomma, così denominato dall’azienda che lo introdusse sul mercato, consiste in un polimero misto composto da idrocarburi altamente fluorurati. È un elastomero la cui catena molecolare è quasi totalmente florurata ed è particolarmente indicato per l’utilizzo nell’industria petrolifera, chimica e farmaceutica.

Presenta una grande resistenza agli idrocarburi, ai solventi e a moltissimi prodotti chimici. Come la gomma NBR, si trova a suo agio con agenti atmosferici, ozono, di fronte all’invecchiamento ed alle alte escursioni termiche. Supera anche i 200°C

La gomma APCR è l'unica ad avere un uso esclusivo: si parla di lastra 'appoggio ponte' perché è utilizzata nelle grandi costruzioni (come i capannoni industriali) per ammortizzare il contatto tra pilastro e travi, impedendo lo scivolamento e lo sfregamento dei materiali.

• Carico di rottura: 16Mpa
• Resistenza alla lacerazione: 60N/mm
• Durezza: 60Sh.A3 (+/-5)

La gomma antibenzina è una versione particolare della NBR studiata per tutte quelle situazioni in cui abbiamo un contatto diretto tra gomma e benzina.

In quanto a vantaggi e caratteristiche, questa gomma è vicina all’antiolio. Buona resistenza a oli e carburanti, buona resistenza all’acqua, buona resistenza a lacerazione e abrasione, impermeabilità ai gas.

• Carico di rottura: 10Mpa
• Resistenza alla lacerazione: 35N/mm
• Durezza: 72Sh.A3 (+/-5)

Il silicone metal detectable è sempre prodotto in colore blu ed è appositamente studiato per l’industria alimentare. È infatti certificato FDA.

Per questo motivo la sua particolare mescola ne consente il rilevamento tramite metal detector e il suo colore blu fa sì che possa essere visivamente rintracciato con facilità. Questo pigmento è infatti l’unico non naturalmente esistente tra gli alimenti, di conseguenza un frammento disperso all’interno di un preparato può essere rintracciato subito.

Resiste bene alle alte e basse temperature, all’invecchiamento, all’ozono e ai raggi UV.

Scegliamo e utilizziamo questi materiali, da soli o in accoppiamento con altri, per i nostri rivestimenti di cinghie e nastri, per realizzare prodotti che si possano adattare alle più disparate situazioni e necessità.

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